LA STORIA DEL PITBULL

In origine, già nel ‘700, i suoi antenati, come i Buldog vecchio tipo (Old Buldog) e tutti i molossoidi, venivano utilizzati come cani da lavoro negli allevamenti, per “controllare” le mandrie di bovini e ovini, nella caccia e nei combattimenti. Da qui la stampa ha pensato bene di farne propaganda negativa e terrorizzare la “massa” nei confronti del “Pitbull”, senza nemmeno conoscere il Pitbull in quanto tale o concedergli il beneficio del dubbio, creando sensazionalismi e allarmismi.

Le origini del Pitbull

Le origini della razza si fanno risalire a partire dalla fine del XIX secolo a seguito dell'incrocio tra due razze inglesi: l'Old Bulldog e l'Old English Terrier.

Olde_White_English_Terrier

DAI MOLOSSI AL BULLDOG

Dagli antichi molossi al Bulldog, in seguito i bulldog vennero incrociati con i white terrier inglesi. Il termine Bulldog comparve per la prima volta nel XVII secolo e indicava il cane utilizzato contro i tori: più leggero degli antichi molossi, dotato di una testa grande e un muso leggermente più allungato, molto resistente allo sforzo e al dolore, estremamente ubbidiente ed attaccato al padrone.

Old bulldog

BULLDOG + TERRIER INGLESI

Nell'ottocento i Bulldog vennero incrociati con i Terrier inglesi si ottenne il Bull Terrier, un cane molto potente e tenace che si dimostrò estremamente adatto ai combattimenti tra cani e allo sterminio dei ratti.

pitbull-origini

PITBULL TERRIER

Il Bull Terrier diede origine a due razze diverse a partire dalla fine dell’ottocento, quando con l’avvento delle esposizioni canine alcuni allevatori iniziarono a selezionare Bull Terrier rispondenti a precise caratteristiche morfologiche, mentre altri continuarono la selezione nel tentativo di ottenere il combattente perfetto e la distinzione tra Bull Terrier e il nuovo cane, a cui venne dato il nome di Pit Bull Terrier (pit in inglese significa: buca, fossa, arena) si fece sempre più marcata.

PIT o ARENA

Se è vero che PIT nella lingua inglese vuol dire ARENA, non è difficile dedurre che secoli fa intrattenesse imperatori e pubblico nelle lotte contro animali e persone. Ma nel ventesimo secolo fortunatamente queste pratiche violente sono andate man mano scemando. Ciononostante, per la loro prestanza fisica e l’altissima resistenza al dolore, tanti criminali fanno ancora combattere questi cani per puro divertimento. Essendo un esemplare intelligentissimo e con mascelle poderose, è facile per loro praticare la “lotta libera”, che solitamente termina con la morte dell’avversario o di entrambi i combattenti. Il Pitbull non abbandona mai la lotta…nel momento in cui inizia, ha già deciso che a vincere deve essere lui. Se addestrato alla violenza e all’aggressività, se tenuto in condizioni di clausura e senza cibo per aumentarne l’impetuosità e la ferocia, se picchiato e fatto sanguinare per elevarne la resistenza, è quasi logico il risultato finale all’interno di un ring. Così come per un cane da caccia selezionato ad inseguire ed uccidere la preda, anche per il Pitbull, utilizzato nei secoli per combattere con altri simili o animali ben più grandi di lui, sarà più istintivo sviluppare irruenza nei confronti di altri cani…ma si tratta di cani docili e veramente giocherelloni con le persone. Bisognerebbe abbandonare il retaggio degli anni passati e imparare a conoscere questa fantastica razza con i tutti i suoi pregi e difetti.